Avete presente nelle località turistiche quelle tristissime foto smunte di piatti della tradizione italiana scattate – ad andar bene – vent’anni fa per illustrare agli stranieri i piatti del menù? La carbonara non manca mai. Ma se fatta a regola d’arte la pasta alla carbonara è un piatto che io amo molto. Tanto che a mia volta, giovanissima e stravolta turista in Corsica, mi è capitato da mangiare una tragica carbonara con un uovo crudo appoggiato in mezzo agli spaghetti. Ma anche quell’orrore è servito a costruire la mia educazione alimentare: all’estero si mangino solo piatti locali, la pasta se magna in Italia! [N.d.r.: ero in viaggio da tre giorni tra nave, trenino con motore diesel e piedi. Avevo 19 anni. Abbiate pietà di me.]
Forte del mio amore per la carbonara la prima volta che sono stata a mangiare al ristorante La maniera di Carlo mi sono lasciata affascinare da una carbonara diversa dal solito, opera di quel genio dello chef Lorenzo Santi: “spaghettone nero in carbonara di mare affumicata con tè lapsang souchong e uova di salmone”. Alla lettura delle parole lapsang souchong l’illuminazione è avvenuta. Il lapsang è un tè nero cinese essiccato e affumicato. Per una vita l’ho comprato nel Regno Unito, da qualche anno lo trovo comodamente in Italia. Una vera consolazione nei freddi pomeriggi d’inverno, magari accompagnato a un panino di segale con del salmone affumicato. Ma nella carbonara? Provate e poi mi racconterete se vi è piaciuto sentire quel sentore affumicato diffuso e non solo quando si addenta il pezzo di pancetta.
(La ricetta è diversa rispetto a quella originale di Lorenzo Santi: -ahi voi! – dimenticate lo spaghettone nero, il guanciale e le uova di salmone. Ma godetevi tutto il resto!)
Ingredienti (per 4 persone):
– 500 gr di bigoli del Pastaio Maffei
– 500 gr di mazzancolle
– 100 gr di bacon
– 3 uova
– 3 cucchiai di foglie di lapsang suchong
– olio evo qb
– sale qb
– pepe qb
Preparazione: sgusciate le mazzancolle (che potete sostituire con gamberetti e gamberi) da crude.
Scaldate una pentola antiaderente e appoggiate le fette di bacon intere (sostituibile con della pancetta affumicata stesa) in modo da farle diventare croccanti. Togliete dalla pentola e lasciare raffreddare.
Nella stessa pentola aggiungete pochissimo olio evo e fate saltare rapidamente le mazzancolle.
Fate un infuso molto intenso con il lapsang in una tazza di acqua calda. Lasciate in posa una decina di minuti, poi filtrate e lasciate raffreddare.
Cuocete i bigoli in abbobdante acqua salata. Tagliate il bacon croccante in pezzi grossolani.
In una ciotola sbattete le tre uova, salate e pepate. Aggiungere tre cucchiai di infuso di lapsang freddo.
Versare la pasta appena scolata in una grande ciotola, aggiungere le mazzancolle, il bacon croccante, le uova aromatizzate al lapsang e abbondante olio evo. Mischiate tutto, aggiungete una grattata di pepe e servite caldissima.
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