Ammetto che questa è una ricetta assolutamente ridicola (e quindi siete autorizzati a riderne) ma il motivo per cui l’ho scritta nasce dalla recente polemica sulla mozzarella di bufala e dall’articolo di Elisia Menduni su Gazzetta Gastronomica. Molte delle persone che intervengono ho avuto modo di conoscerle in questi mesi passati a scrivere di cibo. E sono tutte persone serissime. Ma sottolineo anche il dolore di Alfonso Caputo tutto racchiuso nella frase “Come mi ha detto un collega francese (…): “Voi italiani vi fate male da soli” tutte queste considerazioni mi provocano un dolore lacerante perché tutti i giorni, con la mia famiglia, lo staff ecc. cerchiamo di convincere la nostra clientela spesso internazionale dell’esatto contrario!“.
Io ammiro le persone che tutti i giorni porta avanti progetti coraggiosi in realtà difficili e mi urta enormenete il non fare mai distinguo. Esistono realtà artigianali che lavorano in modi eccezionali, ed è questo il lato migliore di questo paese è pieno di cose belle e buone che vanno valorizzate e non affossate indiscriminatamente come sta succedendo in questo caso.
La ricetta tricolore per valorizzare prodotti di cui andare fieri: partendo dal basso il pane di Renato Bosco di Saporé (Vr) che ho avuto la fortuna di conoscere recentemente, il pomodoro cuore di bue dalla Sardegna, melanzane siciliane, basilico portato a casa personalmente dalla Liguria e trapiantato in vaso, cipollotto rosso di Tropea, olio evo romagnolo, sale delle Saline di Cervia. E, dulcis in fundo, lei: la mozzarella 100% latte di bufala campana!
La mia mozzarella arriva non dal supermercato, ma grazie ad un commerciante che la fa arrivare tre volte la settimana dalla Campania.
Ingredienti (per 4 persone):
– 8 fette di pane tipo Altamura
– 2 pomodori cuore di bue
– 2 cipollotti
– 1 melanzana
– 2 mozzarelle di bufala campana dop
– basilico
– sale qb
– olio evo qb
Preparazione: Accendere la piastra e grigliare le melanzane tagliate sottili. Una volta cotte disporre su un piatto e salare leggermente e aggiungere un filo d’olio.
Tagliare il cuore di bue il più sottile possibile e disporlo su un piatto con sale e olio. Tagliare il cipollotto a fette spesse e far grigliare velocemente.
Mettere sulla griglia caldissima le fette di pane e far tostare per bene. Disporre due per ogni piatto e ricoprire rapidamente con pomodoro avendo cura di far impregnare il pane del suo sugo. A seguire le melanzane e il cipollotto grigliati.
Tagliare rapidamente le fette di mozzarella e disporle in cima al panino, con qualche foglia di basilico e una goccia di olio. Servire aperto perché è troppo bello da verdere, starà ad ogni commensale chiuderlo con l’altra fetta di pane e mangiarlo sentendo i sapori e il calore di questa bellissima nazione fondersi sul palato.
Godetevelo ricordando che vivete in un paese bellissimo che va difeso e rispettato. E rispettare significa anche avere un occhio di riguardo verso chi lotta per lavorare legalmente in contesti difficili, in particolar modo nel piccolo delle realtà artigianali.
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