A quest’evento del ciclo #mirrorslurp del The Hub Hotel stavolta è stata l’occasione per incontrare la cucina veneziana dello chef Daniele Zennaro, ristorante Vecio Fritolin, associata con tocchi di milanesità apposti da Sandro Mesiti del Mirror Lounge del The Hub Hotel.
Prima di raccontarvi della cena lasciatemi spendere due parole sulla presentazione del volume Decorazioni gourmet di Cinzia Boggian, edito da Trenta Editore. La cosa buffa e carina è che avevo intravisto Cinzia in un’altra occasione, poi l’ho seguita su Twitter. Quando Carlo Vischi l’ha presentata oltre che come autrice di decorazioni per la tavola come proprietaria, insieme al marito e al cognato, i fratelli Portinari, del due volte stellato ristorante La peca di Lonigo (Vi) ho realizzato che sapevo molto delle sue giornate grazie a Instagram. Solo che su questo social per me non era Cinzia Boggian ma solo l’anonima @cibipeca. Che voi ci crediate o no ci siamo salutate come vecchie amiche! Potenza dei social!
Dopo quest’esordio degno di Raffaella Carrà un applauso per Cinzia, vera e propria maga dalla manualità. Con cose normalissime come pasta, tappi, scatolette vuote, caramelle, riesce a creare spiritosissimi ed economiche decorazioni per i tavoli del suo ristorante. Quel che poi colpisce di lei è il modo semplice e pacato con cui racconta le sue piccole creazioni, la sua timidezza nel proporle per la prima volta e la grande felicità nel veder apprezzati questi piccoli capolavori. Cinzia si è sempre dedicata all’arredamento ma ora è la responsabile di sala di un prestigioso ristorante quindi potete immaginare come creatività e buon gusto siano le prime caratteristiche che una persona nota in lei.
In questo volume troverete, spiegate in modo semplice, più di cinquanta idee per i centrotavola più divertenti che abbiate mai visto.
Irina Freguia, la proprietaria del Vecio Fritolin, persona sorridente e molto comunicativa, ci ha rivelato che “L’ingrediente segreto di ogni pietanza è Venezia” e abbiamo avuto l’occasione di accorgercene dai deliziosi cicchetti – letteralmente stuzzichini, in veneziano – preparati per accompagnare l’aperitivo – Bardolino Chiaretto spumante del consorzio tutela vino Bardolino doc , e birra Bitter del Birrificio artigianale veneziano -.
A seguire la cena preparata a quattro mani di cui vi lascio il menù descrittivo e la galleria fotografica
Amouse bouche a cura di Sandro Mesiti
Caramelle di ricciola e patate rosse
Antipasto a cura di Sandro Mesiti
Carciofo viloletto di Sant’Erasmo in due cotture – fritto e arrosto – e filetto di sgombro all’olio
Primo a cura di Daniele Zennaro
Risotto con riso carnaroli La Fagiana alla birra la Furia Nera, con margarote e germogli di coriandolo
Secondo a cura di Daniele Zennaro
Da Sant’Erasmo alla Barena: uno scrocio di sapori e colori della laguna veneziana fra le barene e l’isola di Sant’Erasmo – lumache, carciofini, salicornia germogli e fiori-
Dolce a cura di Sandro Mesiti
Caldo freddo da Milano – sformatino caldo con gelato al profumo di sambuco –
Abbiamo sorseggiato dell’eccellente Valdobbiadene Prosecco Superiore Crede Brut di Bisol, della Furia Nera del Birrificio artigianale veneziano e del Bardolino 2012 del consorzio tutela vino Bardolino doc.
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