Amanti dell’altissima cucina ascoltate quanto abbiamo da raccontarvi sulla nostra visita da Pietro Leeman. Perché non si è trattato semplicemente di cena superlativa ma di un’ esperienza filosofica di benessere: un’alimentazione curata ci rende “più leggeri, più lucidi ma sicuramente anche più felici”. Da cui il nome del ristorante nato nel 1989 dall’unione dei termini inglese e italiano per definire la gioia, di vivere e di mangiare. Sì, anche le verdure, che tanti snobbano perché poco saporite. Odiate le verdurine? Da Pietro Leemann potrete scoprire un mondo di sapori inimmaginabili.
Se invece siete davvero dei verdure-dipendenti, per voi il Joia sarà il Paradiso. La sua stella vegetariana brillerà nel vostro personalissimo firmamento.
Dove si trova: Via Panfilo Castaldi, 18 zona Porta Venezia
Telefono: 02 -29522124
Orari: dal lunedì al venerdì 12.20-14.30 e 19.30 -23.00, sabato 19.30 -23.00
Tipologia del locale: ristorante di alta cucina naturale
GLI SPAZI: Due sale rivestite di parquet lucido e arredate semplicemente. Luci soffuse, tavoli ampiamente distanziati che regalano il massimo della tranquillità a tutti i commensali. Alle pareti dei dipinti murali che riprendono concetti filosofici di benessere ed equilibrio tra l’uomo e l’ambiente naturale.
IL CIBO: Semplicemente eccezionale. Io ammetto di essere una grandissima consumatrice di verdure e quindi “di parte”, ma vi assicuro che la cucina di Pietro Leeman è oltre ogni schema. La lettura dei nomi e delle spiegazioni poetiche dei piatti sul menù si è trasformata in un gran divertimento ad ogni boccone.
Vi assicuro che Serendipity nel giardino dei miei sogni o Raviolo a mano non sono dei semplici nomi ad effetto ma rispecchiano un lungo lavoro intellettuale e il tripudio si una sapientissimo e intelligente modo di cucinare dello chef. Se siete dei sostenitori che per esser salubre un piatto debba essere un po’ triste e senza sapore, la cucina di Leeman non fa per voi. Tutto ciò che ho assaggiato era leggero ma aveva un gusto ben determinato, tanto che ogni piatto meriterebbe una lunga recensione apposita. Mi limito a descrivervi la sensazione provata assaggiando Sotto una coltre tenue: Passeggiata invernale nel bosco in cui una schiuma eterea ma gustosa occultava i sapori e la consistenza della ricotta affumicata, della salvia croccante, delle noci tostate, del sedano, delle castagne e di altro ancora creando una sorpresa divertita ad ogni boccone. Mangiare verdura può trasformarsi davvero in un’esperienza sensazionale.
A noi piace l’attenzione per gli ingredienti di primissima scelta, biologici e biodinamici, che al Joia diventa una scelta ecologica, oltre che etica, per preservare il paesaggio naturale oltre a quello “interiore”.
Sul sito di Joia potete trovare alla voce Alta cucina naturale una serie di ricette in cui cimentarvi.
Armai avrete capito che la mia comprensione dell’universo vino è molto ridotta, ma a detta della mia amica sommelier la carta dei vini è notevole e curata. Per accompagnare la cena noi abbiamo optato per una selezione di tre vini nobili di medio corpo.
I PREZZI: Prezzi in linea con la caratura del ristorante. Potrete consultare il menù con prezzi sul sito per decidere quando e se provarlo. Sappiate che i menù degustazione spaziano dai 75 ai 110 €, la selezione di vini dai 15 ai 30 €.
Disponibile la formula “Prenota il tuo sconto” per cui se si prenota una cena con tre mesi d’anticipo si otterà il 50% di sconto, con due mesi il 40%, su qualsiasi piatto o menù.
ALTRO: Personale di sala preparatissimo, forse un po’ incalzante rispetto alla filosofia armonica del locale.
Nel menù è specificato che tutti piatti sono preparati senza uova e quali sono preparati senza latticini e glutine, in modo da dare ampia scelta anche a chi soffre di intolleranze o semplicemente per scelta non ne mangia.
Nella sala davanti alla cucina è in funzione il bistrot Joia Kitchen, in cui vengono proposti piatti a prezzi contenuti, a pranzo si può gustare un piatto con soli 10 €. Per prenotare basta chiamare specificando che si vuole mangiare al Kitchen.
Perché quattro stelline e mezza e non cinque? Alcuni piccolissimi particolari dell’arredamento di sala potrebbero essere migliorati e confidiamo nel fatto che accadrà presto.
Lascia un commento