Non ho saputo resistere. Manca poco al momento in cui dovrò fare almeno una settimana solo ad acqua e insalata. Ma sapete cosa vi dico a proposito di questo secondo evento Per tutti i gusti dedicato alla Sicilia? Ne è valsa la pena! Ogni singolo boccone è stato un trionfo.
Il ristorante Il Canneto dello Sheraton Malpensa ci ha accolto ancora una volta. Apre le danze il sicilianissimo chef Gianni Gerratana che ha realizzato una miriade di piccoli e accattivanti fingerfood rigorosamente con prodotti siciliani.
Una volta accomodati ai tavoli non potevano mancare il pane e l’olio dei Mastri di San Basilio.
Ho particolarmente apprezzato l’antipasto del personal chef Marcello Valentino, un hamburger di pesce azzurro con cipolline caramellate, insalata pantesca e granella di pistacchi per l’impiego del pesce azzurro, prodotto povero ma gustoso.
Dopo avermi fatto provare le gioie della sua cucina qualche settimana fa mi trovo ancora una volta ad applaudire calorosamente Alessandro Orefice dell’Antica Focacceria San Francesco di Palermo –di cui ho parlato recentemente anche qui– che ha realizzato esattemente il mio sogno di assaporare nuovamente un timballo di anelletti fatto come si deve. Se poi gli fai indossare un frac di melanzane fritte a dovere e lo accompagni con un pesto siciliano e una fonduta di ragusano, vi assicuro che questo timballo sarebbe in grado di far resuscitare un morto!
Massimo Giaquinta dello Zafferano Bistrot di Siracusa ha preparato per noi del maialino nero dei monti Nebrodi accompagnato da una panella liquida e da una salsa di cioccolato al cardamomo.
E infine reggetevi forte perché il cannolo di Tano Simonato del celebre Tano passami l’olio è una vera deflagrazione di bontà. La buccia è stata pazientemente realizzata con l’impasto delle lingue di gatto mentre la crema è una mousse di rocotta alla mandorla con limone. Mi sono ritrovata in estasi ad assaporare una vera epifania dolciaria. Posso desiderare altro? Sì, almeno altri quindici cannoli. Grazie.
Ed ogni evento legato alla Sicilia mi fa apprezzare i corposi vini. In quest’occasione abbiamo bevuto
Agimbè 2011 I.G.T. della Società agricola Cusumano
Frappato 2011 D.O.C. della Cooperativa agricola Valle dell’Acate
Faro Palari 2007 D.O.C. dell’Azienda agricola Palari
Marsala Fine “Rubino” D.O.P. delle Cantine Pellegrino 1880
(Grazie Carlo Vischi, mi renderai una donna grassa ma felice!)
giulia
non dirlo a me….carlo mi fai ingrassare solo guardando :p