Iniziamo con una premessa: non avevamo mai provato la cucina Coreana. Così abbiamo deciso di provare quella di Gaya, restando purtroppo un po’ delusi da tutto.
Dove si trova: via D. Scarlatti, 3 zona Lima
Tel. 02 29531106
http://www.gayaristorante.com/
Tipologia del locale: ristorante, cucina coreana
GLI SPAZI: Dall’esterno ha tutta l’aria di essere uno dei tanti ristorantini “cinesi” poco curati e molto low cost: immagini del menu attaccate alla porta, tutto molto scuro e poco visibile all’interno. Anche l’arredamento, all’interno, lascia non poco a desiderare: è un incrocio tra un oratorio di paese e un ristorante di provincia. Accolti da un bancone molto spoglio, i tavoli hanno tutte sedie decisamente fuori luogo, metà nere e metà verdi. Meno male che almeno la tovaglia si salva. Molto pulita e color porpora. Mettono sul tavolo per tutti due bacchette di metallo più un cucchiaio per i meno esperti.
IL CIBO: Molto speziato ma allo stesso tempo con un sapore molto piatto, un contrasto assurdo ma vero. La presentazione, ovviamente, è lasciata al caso ma probabilmente anche perché ci siamo andati a mezzogiorno dove anche gli chef stellati si concedono un po’ più di relax. Oltre al menù alla carta, molto costoso, per il mezzogiorno offrono la possibilità di scegliere un piatto principale insieme a tre verdure scelte da loro. Noi ci siamo lanciati sullo Zazang Bibimbap, riso ricoperto con salsa nera con gamberi e carne di maiale, che viene servito in una ciotola molto caratteristica e rovente. Il piatto sapeva di poco e che ci fossero davvero dei gamberi non ne siamo poi tanto sicuri.
PREZZI: Anche qui non ci siamo. Se a mezzogiorno un piatto con tre mini contorni e una bottiglia d’acqua costano 9 euro e cinquanta, il menù alla carta della sera ha dei prezzi davvero elevati. Basti pensare che i primi vanno dai 14/15 euro a salire arrivando in alcuni casi anche a 40 euro per un piatto. Non accettano buoni pasto o, per lo meno, nel nostro caso sono stati rifiutati.
ALTRO: Che dire, questo ristorante vive di forti contrasti: esterno decadente, tavole ben apparecchiate, menù apparentemente appetitosi (vi consigliamo di andare sul sito per guardarli) ma piatti decisamente poco interessanti. Rimandato.
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