Tarallini pugliesi al vino fatti in casa

Una volta qualcuno mi ha detto: “Fare le orecchiette non è difficile. È che a te manca una cosa che non avrai mai: non sei pugliese“. Non solo l’ho trovata una frase di una spocchia ingiustificata ma mi sono ripromessa che, in cucina, non mi sarei fermata davanti a niente, tantomeno a orecchiette, tarallini e via discorrendo.

Dopo chili di orecchiette, strascinati e cavatelli, dunque, eccomi qui a proporvi la mia ricetta super collaudata dei tarallini pugliesi al vino bianco. Il procedimento prevede una doppia cottura – la bollitura e il passaggio in forno – ma basta avere un po’ di pazienza, perché farli non è affatto difficile.

Attenzione: io non li ho messi, ma potete aggiungerci anche i semi di finocchio, il peperoncino o ciò che più vi piace, per dargli un gusto più spiccato.

Pronti a sfornare tarallini per tutta la famiglia? Infilate il grembiule, si impasta.

Ingredienti:

• 500 g di farina 00
• 125 ml di olio evo
• 200 ml di vino bianco (secco)
• 15 g di sale fino

Procedimento:

1. Disporre la farina a fontana e impastare insieme tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo.
2. Fare una palla, lasciare riposare 10 minuti, reimpastare ancora per qualche minuto. Avvolgere nella pellicola trasparente e lasciare riposare mezz’ora in frigorifero.
3. Trascorso il tempo del riposo, togliere l’impasto dal frigo e ricavare tante biscioline da mezzo centimetro di diametro e della lunghezza di 4 cm circa.
4. Nel frattempo, mettere a bollire una grande pentola d’acqua.
5. Dare ai taralli la tipica forma intrecciata.
6. Tuffarli nell’acqua bollente poco per volta e scolarli, aiutandosi con una schiumarola, quando vengono a galla. Appoggiarli su un canovaccio.
7. Trasferire tutti i tarallini su una placca coperta di carta forno.
8. Cuocere in forno ventilato a 200° per circa 20/25 minuti (o comunque fino a doratura). Lasciare raffreddare.