Si chiama Lume (www.lumemilano.com) e, nemmeno a dirlo, sta in via Watt, al civico 37. La nuova luce che illumina Milano è il ristorante di chef Luigi Taglienti che ho avuto la fortunata occasione di provare grazie ad un’azzeccatissima partnership con Birra Moretti.
Un vecchio spazio industriale ristrutturato, il candore del bianco, la cucina a vista e piatti minimal ma ricchi di sapori sono gli ingredienti di un ritorno in grande stile, quello dello chef ligure che si è fatto conoscere per la stella Michelin guadagnata al ristorante Antiche Contrade di Cuneo, e che ha lasciato il segno al Trussardi alla Scala e, infine, a Palazzo Parigi.
Ma cosa c’entra birra Moretti? Dietro a questa partnership fra Lume e il birrificio fondato a Udine nel 1859 c’è una bella storia d’amore nata nel 2009, quando chef Taglienti ha iniziato a studiare i luppoli e gli abbinamenti ai piatti. Perché che il vino sia il compagno perfetto dell’alta cucina si sa, ma anche la birra con i piatti giusti può sorprendere.
Potete constatarlo anche a voi al Lume, dove le preziose moretti Grand Cru, Grani Antichi e Lunga Maturazione sono in carta e sono perfette da abbinare ai piatti proposti da Taglienti.
Con grande sorpresa, ho trovato buonissimi tutte le portate. Ma ci sono 3 piatti in particolare che io vi consiglio di provare:
1) L’ossobuco alla Taglienti: numero 1 assoluto della mia top 3. Uno strepitoso piatto di carne dal sapore deciso, da mangiare, mangiare e mangiare ancora.
2) Raviolo di magro con ragù all’italiana (a parimerito col coscio d’agnello): che sarà mai un raviolo? Sarà pazzesco, ve lo dico io, così come il cosciotto d’agnello, una delle carni più buone mai provare. La conferma che la carne non ha segreti per Taglienti.
3) Macaron al gorgonzola 100 giorni con caffè: se amate il gorgonzola, quel tocco di caffè vi ruberà il cuore. Uno tira l’altro!
(e poi, per dolce, non vogliamo mangiare un Tiramisù… al tartufo nero?)
Un consiglio: se vi stuzzica l’idea, provateli davvero sorseggiando della birra perché ne vale la pena. Chiedete consiglio al personale di sala, che saprà consigliarvi l’abbinamento più giusto.
I piatti di cui vi ho parlato li trovate nel menu degustazione, proposto a 120 €.
Vale la pena spingersi fino a via Watt per un’esperienza del genere. Chef Luigi Taglienti è tornato, e i suoi piatti vi faranno vedere i fuochi d’artificio.
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