Premessa: per lavoro, qualche anno fa, ho avuto a che fare con Davide Oldani.
L’avevo intervistato per il giornale per cui lavoravo e non era andata benissimo. Niente di che eh, per carità, però diciamo che è stata una conversazione molto formale, con tanto distacco, non un buco nell’acqua ma quasi per un giornalista, che innanzitutto ha il grande compito di creare empatia con l’intervistato.
Nonostante quell’intervista mi avesse un po’ lasciato l’amaro in bocca sono andata a mangiare da lui qualche mese dopo, e ne ho sempre conservato un ricordo magnifico, per diversi motivi, uno dei quali è senza dubbio il cibo.
Qualche giorno fa ci sono tornata, per pranzo.
Menu con due piatti, 11,50€ servizio e coperti inclusi (si trova posto chiamando una settimana prima). Non so voi ma io a questo prezzo a Milano ci mangio un’insalatona con acqua. Gioie e dolori dell’essere a due passi dal Duomo. Ma lasciamo perdere i confronti. Vi basterà sapere, ed è questo che conta, che è stato un pranzo DELIZIOSO. Un timballo di pasta con curry e cocco perfettamente bilanciati per me, oltre al finocchio gratinato in salsa di lenticchie, apparentemente semplice, eppure così saporito…
Ma c’è di più, ed è questo il motivo per cui val bene una gita a Cornaredo (oltretutto adesso il D’O cambia sede, si trasferisce nella piazzetta a lato: solo per la curiosità è giusto buttarci un occhio): Davide Oldani, ci ha seguiti fin nel parcheggio, perché non era riuscito a scambiare due parole con noi prima, durante il pranzo. Ecco, io mi sono saziata con la sua sola gentilezza. Perché in quest’epoca di supercucina, di chef che si credono supereroi in grado di salvare il mondo, di cattiverie gratuite in Tv, ecco, c’è chi non dimentica che prima di tutto c’è l’attenzione al cliente, che forse viene pure addirittura prima del cibo. Se poi le due cose vanno di pari passo… Beh, per me è come fare tredici.
Abbiamo scambiato due parole, lo abbiamo ringraziato. Lui ha ringraziato noi e si è raccomandato di non farci problemi a dirgli se qualcosa fosse andato storto. Macchè chef: avresti potuto servirmi pastina, e ti avrei comunque ringraziato per un pranzo meraviglioso e pieno di umanità. Invece, come sempre, mi hai proposto piatti deliziosi e io e mio marito siamo tornati a casa con un enorme sorriso. Ci vediamo a giugno, e grazie ancora.
D’O, via Magenta,18 – Cornaredo
tel: 02 936 2209
eli
io ci vado domani con le amiche, conosco bene la cucina ma ogni volta è un’emozione , e grazie a te sono ancora più gasata
ciao Elisabetta
Giada
Grazie a te per questo commento che mi ha resa felice. Buona cena o pranzo che sia! 😉