Se c’è una cosa che adoro fare, quella è la colazione. Per me è un rito, una coccola, la quiete prima della tempesta della giornata. Mi prendo del tempo per fare la colazione anche in settimana, anche se ho un treno da prendere, anche se sono sempre in ritardo e di corsa e so già che il mio treno sarà in ritardo sempre più di me, e mi farà arrivare al lavoro solo dopo un’ora di tormento.
Mi piace cambiare: la monotonia non so nemmeno che cosa sia, in effetti, soprattutto da quando dieci anni fa è entrato quel ciclone di mio marito nella mia vita; se io non sto mai ferma, lui mi doppia alla grande.
Durante la settimana, c’è sempre poco tempo per prepararsi qualcosa di sfizioso. Ecco perché fette biscottate e marmellata vanno sempre per la maggiore, a casa nostra. L’altro giorno, però, stanca di una delle mie solite marmellate sperimentali acquistate al super, con bacche dell’Etiopia infuse con mirtillo delle pendici del K2 (“le tue solite boiate”, direbbe marito) mi sono lanciata sul pacchettino di fiocchi d’avena che avevo in dispensa… Una grande tristezza. Come tutte le cose che fanno bene, l’avena, mangiata così, sa veramente di poco. E io che sono una golosa al mattino non posso rinunciare a qualcosa di dolce. Così l’ho trasformata. Magia: con un po’ di miele e la frutta secca avanzata da Natale ho fatto la granola!
La granola mi piace da pazzi: pare l’abbia inventata il signor Kellog, quello dei cereali. Lo sapevate? Quegli agglomerati di cereali e frutta secca dolcini mi soddisfano e mi saziano, e sono buonissimi! Qualche tempo fa li acquistavo spesso al supermercato, ma poi quando ho guardato agli ingredienti delle varie confezioni sono rabbrividita: sciroppo di glucosio, sciroppo di zucchero invertito, aromi artificiali, aggiunte di vitamine… Ma perché?
Forse non ci avete mai pensato (nemmeno io, fino all’altro giorno), ma fare la granola è facilissimo! E non c’è bisogno di tutte queste boiate. Anzi, vi dirò di più: con questa versione che vi propongo, che ha per base solo 4 ingredienti (più il sale) otterrete una granola di sapore identico a quella confezionata, solo senza schifezze aggiunte. E poi potete personalizzarla come più vi piace: con le uvette, il cocco, la frutta secca, le albicocche disidratate, i mirtilli rossi… c’è solo l’imbarazzo della scelta. Io l’ho fatto con uvette, cocco e frutta secca mista.
Vi lascio la ricetta, io ne sono già dipendente. Se la provate, fatemi sapere!
Ingredienti:
- 200 g di fiocchi d’avena
- 2 cucchiai di olio di mais o olio di cocco
- 1 cucchiaio colmo di zucchero (per me di canna integrale)
- 4 cucchiai di miele
- sale
questa è la base. Io poi ho aggiunto - una manciata di uvetta
- 4 noci, 6 nocciole e 4 mandorle, tritate insieme
- 2 cucchiaini di farina di cocco
Preparazione:
- Far sciogliere lo zucchero in una tazzina da caffè colma d’acqua.
- In una bacinella, mischiare tutti gli ingredienti e lo sciroppo di zucchero.
- Su una placca ricoperta di carta forno, versare l’impasto, avendo cura di lasciarlo ben compatto.
- Infornare a 160° ventilato per 20 minuti. A metà cottura, rimestare con un cucchiaio. Trascorsi i 20 minuti, lasciare cuocere ancora per 10 e, se necessario, per altri 10, rimestando di tanto in tanto, fino a quando la granola diventerà croccante.
Lasciatela raffreddare per bene e chiudetela in un contenitore ermetico. Così la granola si conserva per diverse settimane.
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