C’era quella bottiglia di vino rosso che giaceva lì da un paio di giorni, aperta. Il classico vino non cattivo ma nemmeno troppo buono, che ne bevi mezzo bicchiere ma, insomma, non è che ti dia chissà che soddisfazione. Però buttarlo è peccato, di spezzatino (qui la ricetta) non hai sempre voglia… e quindi che fare? Dai nuova vita a quelle pere e trasformi il tutto in un bel dessert: le pere al vino rosso (strano, un dolce, e chi l’avrebbe mai detto?).
Le pere al vino rosso mi ricordano quei menu dei ristoranti di provincia un po’ d’antan, dove il vintage si mescola alla certezza della cucina d’un tempo, buona e confortevole. È sempre più difficile trovare questo dessert, eppure è una certezza per chi ama i dolci non troppo dolci e la frutta a fine pasto. Per esempio voi da quanto tempo è che non lo mangiate? Io l’ultima volta l’ho trovato in una trattoria della provincia cremasca, tanto sperduta quanto buona. Sono passati anni…
L’altro giorno ho deciso di regalarmi una coccola vintage e così mi sono messa a cucinarle. Le pere al vino rosso si possono fare anche senza mani, tanto sono facili. non vi serve altro che un pentolino dai bordi un po’ alti, e un po’ di pazienza.
Consiglio: per rendere tutto ancora più buono, servite le pere al vino rosso con una pallina di gelato alla vaniglia o un po’ di crema inglese.
Ingredienti (per 2 persone):
- 2 pere mature di media grandezza
- mezzo litro di vino rosso
- 4 cucchiai colmi di zucchero
- 2 frutti di anice stellato secchi
- 1 cucchiaino di cannella
- 5/6 chiodi di garofano
Preparazione:
- Con un pelapatate, sbucciate le pere tenendole intere, picciolo compreso.
- Posatele in un padellino antiaderente a fondo alto, copritele con il vino, aggiungete le spezie e lo zucchero.
- Portate a bollore, poi abbassate il fuoco e coprite con un coperchio. Fate cuocere le pere fino a quando diventeranno morbide e rosso rubino, girandole di tanto in tanto. Servitele con un po’ di ristretto di vino.
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