Gli hamburger sono una cosa seria e Milano è forse una delle città più attente e che offre maggiore scelta per un panino di qualità. Per questo quando vado a provarne uno sono molto esigente, lo ammetto. Sono andato a provare Tizzy’s N.Y. Bar & Grill, visto che spesso appare nelle più diffuse classifiche che parlano di hamburger a Milano, però… Però non è così fantastico.
Il pane è gradevole, la carne invece non mi ha fatto impazzire, anche perché era troppo cotta e quindi non restava succulenta così come dovrebbe essere in un ottimo hamburger. Ho optato per il top di gamma, come mi piace chiamarlo, l’Ellen & Norman Burger, un hamburger servito con formaggio e bacon. Il bacon merita una menzione d’onore perché era davvero croccante, come raramente mi è capitato di assaggiarlo. Per il resto, tocca sottolineare che quando l’ho assaggiato non ho provato nessun “wow”. Buono, ma non eccezionale.
Mi è stato servito già aperto e ho scelto di averlo con un po’ di insalata invece che con le patatine (che però ho assaggiato, tranquilli). Al primo morso purtroppo la carne era talmente calda che mi sono scottato! Le patatine non sono male, hanno un buon taglio e non sono unte. Gli anelli di cipolla invece erano molto secchi, non mi sono sembrati eccezionali.
Questo è il punto: Tizzy’s fa un discreto hamburger, per carità, ma mi aspettavo qualche cosa in più. Non è nemmeno a buon mercato: il mio panino costava 14 euro, insieme ad una Coca Cola ho pagato il tutto 17,50 euro, che non è poco per un hamburger. Ci sono panini meno costosi anche a 10/11 euro che, tenendo conto che comprendono il contorno, è fattibile se si vuole mangiare restando in una zona splendida come quella dei Navigli.
Un’ultima nota: se sentite i camerieri parlare tra loro in inglese e vi sorprende che il menu è nella stessa lingua, niente paura, è la particolarità del posto. Don’t be scared.
Per informazioni: http://tizzys.it/
Indirizzo: Alzaia Naviglio Grande, 46
telefono: 02 5811 8227
Manuela
Neanche io sono rimasta entusiasta del Tizzy. Ci sono stata un po’ di tempo fa, quando aveva aperto da poco. L’ho trovato solo inspiegabilmente più caro. La titolare poi non parlava una parola di italiano, che va bene che l’inglese è la lingua più parlata al mondo dopo lo spagnolo, ma visto che apri un’attività a Milano uno sforzo fallo, no?