Basta varcare l’ingresso di questa palazzina del 1700 per scoprire che dietro al portone c’è un gioiello di ristorante. È Cavoli a merenda, splendido ristorantino nascosto al civico 66 di corso Magenta, a pochi metri da Santa Maria delle Grazie.
Bisogna dirlo: c’è voluta un’occasione speciale per approfittare di questo grazioso posticino – dove si mangia davvero bene – perché non è esattamente a buon mercato… Ma se vi si presenta un’occasione, una qualsiasi, per festeggiare (anche per brindare alla vita, perché no!) andateci, e godetevi questo angolino intimo della Milano più bella.
Non è facile descrivere lo stile degli interni: un bellissimo parquet, i tavoli bianchi ricchi d’intarsi e le sedie trasparenti si combinano alla perfezione creando un’atmosfera romantica e raffinata. D’estate la differenza la fa il grande terrazzo, sul quale pranzare circondati da fiori colorati.
Il menu di Cavoli a merenda, che cambia ogni settimana, coniuga la freschezza dei prodotti selezionati, sempre o quasi rigorosamente italiani, con l’estro dello chef, che di volta in volta propone gustose varianti del giorno e sapori piacevolmente adatti al periodo: insomma, niente parmigiana sotto il sole estivo ma non per questo mancherà il gusto. In carta, piatti sia di carne che di pesce, bilanciati perché creati grazie alla consulenza di un nutrizionista, per soddisfare tutti i palati. Ho assaggiato entrambe le tipologie: una deliziosa pasta con zafferano e bottarga di prima qualità e una tartare di una carne così buona da sciogliersi in bocca. Entrambi i piatti mi sono stati consigliati dal personale di sala, preparatissimo, cordiale e attento alle esigenze del cliente: se avete allergie o intolleranze, ditelo senza problemi, sapranno fare un piatto perfetto per voi. Piccolo aneddoto: senza segreti tra di noi (ero con marito), avevamo usufruito di uno sconto, ma il cameriere, al momento di pagare, ha fatto in modo che io non me ne accorgessi. Piccole cose che fanno la differenza.
Cavoli a merenda, insomma, è il posto perfetto, peccato per il prezzo, che è davvero elevato, anche se sono sicura che è giustificato dall’utilizzo di ingredienti di altissima qualità: indifferentemente, antipasti, primi e secondi, costano tutti una media di 20 euro l’uno. Ancor di più se consideriamo un costo di 4 euro per pane e coperto e 3 euro per il caffè. Per un solo piatto, acqua e caffè, quindi si può spendere quasi 30 euro a persona. Un bel salasso per essere un pranzo, inutile prenderci in giro, ma ne vale la pena.
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