Autunno per me vuol dire castagne. Se poi sono caldarroste o marron glacé è ancora meglio, ma non ci formalizziamo. E il mio papà, che sa di questa mia passione, mi ha fatto un regalo preziosissimo: un bel pacco di farina di castagne! Cosa farci? La prima ricetta che ho deciso di realizzare con questa splendida farina gluten free, adatta sia per il dolce che per il salato, sono queste pappardelle.
Ad una cena con amici le ho condite con un sugo di carciofi e salsiccia e sono venute davvero davvero buone. Come con tutta la pasta fresca, ricordatevi che, cambiando lo spessore del taglio della pasta, potete trasformarle anche in tagliatelle o in qualsiasi altro formato che volete.
Adatte a tanti tipi diversi di condimento, grazie alla loro porosità trattengono il sugo e si sposano bene anche con i funghi e i formaggi. Sperimentate e fatemi sapere come le condite voi! E ricordatevi, come scritto nel post Pasta fresca all’uovo (cliccate sul collegamento oppure andate su ricette –> Preparazioni base) che potete farle e conservarle in freezer!
Ingredienti (per 4 persone):
- 3 uova medie
- 220 g di farina di semola rimacinata
- 80 g di farina di castagne
- 1 pizzico di sale
Preparazione:
- In una ciotola, o nella planetaria usando il gancio K, unire le farine, le uova e un pizzico di sale.
- Impastare fino ad ottenere un impasto omogeneo.
- Farne una palla e avvolgerla nella pellicola trasparente: lasciare riposare mezz’ora circa a temperatura ambiente.
- Trascorsa la mezz’ora, iniziare a stendere.
- Cospargere un piano, meglio se di legno, di abbondante farina di semola.
- Prendere un pezzo di impasto e, con il mattarello, iniziare a stendere: per non fare attaccare la pasta al mattarello, cospargere di farina anche la superficie della pasta.
- Dovrete ottenere una sfoglia molto sottile a forma di rettangolo molto allungato (se mettete la mano sotto l’iimpasto tirato, si dovrà ben vedere la vostra mano in trasparenza).
- Cospargere la superficie ancora con un po’ di farina.
- Per fare una pasta lunga, come le pappardelle o le tagliatelle, arrotolare molto stretta la pasta su se stessa fino ad ottenere un rotolino lungo.
- Con un coltello, tagliate ora dei rotolini della larghezza desiderata (molto larghi per le pappardelle, più fini per le tagliatelle).
- Srotolare tutti i rotolini, cospagerli con un po’ di farina e procedere così con il resto dell’impasto.
- Stendere su uno stendipasta per farla asciugare, altrimenti avvolgere la pasta intorno alle dita per formare dei nidi da congelare.
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