Credo che la tragedia più grande a Casa Ollister sia quando ci ritroviamo senza cipolle. Siamo due dediti al sacro culto. Ne usiamo in quantità e di varietà diverse, con l’accortezza di cuocerle o grigliarle anche quando le mangiamo con i pomodori in insalata, così risulta più digeribile.
Qualche sera fa mi sono trovata a dover gestire un’emergenza legata a un cespo di radicchio di Treviso che è rimasto un po’ troppo tempo parcheggiato in frigo. Quindi pulisco il radicchio, apro il cassettino dove tengo i cipollotti freschi e… niente cipollotti freschi! Keep calm e vai nel cesto in dispensa dove teniamo cipolle, aglio e patate e… niente di niente! Solo una testa d’aglio. Subentra la fase disperazione. Prendo il radicchio e a malincuore lo stufo in un po’ d’olio con del sale e pepe. Insomma, mi sono trovata a mangiare un contorno a dir poco triste, nemmeno confortato da un po’ di cipolla, di cui ho avanzato circa 100 g.
La mattina seguente come prima cosa sono andata dal mio ortolano ambulante e ho fatto scorta di cipolle e poi, mentre tornavo a casa ho architettato il make-up per il radicchio stufato avanzato e un buon pranzo per una Petunia affamatissima. Sfruttando un altro avanzo (100 g di penne di grano duro Mancini) è venuto fuori un piatto unico niente male.
Ingredienti (per una persona molto affamata):
– 100 g di penne o altra pasta corta
– 100 g di radicchio rosso di Treviso stufato
– 30 g di pancetta affumicata
– 1 cipollotto bianco
– 10 g di uva sultanina
– 10 g di pinoli sgusciati
– pecorino grattugiato
– sale
– pepe
– olio extravergine d’oliva
Preparazione: Tagliate la pancetta a cubetti e il cipollotto a rondelle sottili. In una padella antiaderente scaldate i pinoli fino a farli tostare leggermente. Appena inizieranno a imbrunire metteteli da parte. Nella stessa padella scaldate un cucchiaio d’olio in cui farete soffriggere leggermente la pancetta e la cipolla, fino a farla dorare. Aggiungete il radicchio, aggiustate di sale e infine aggiungete i pinoli.
Scaldate l’acqua e fate cuocere la pasta. Quando manca poco meno di un minuto alla cottura prendete un paio di cucchiai d’acqua di cottura e aggiungetela al vostro radicchio che sta ancora andando a fuoco vivo. Scolate la pasta, fatela saltare con il radicchio, aggiungete una grattata di pepe, la metà del vostro pecorino. Poi spegneti, impiattate e cospargete con il pecorino rimasto.
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