Vi ho già parlato qui della mia passione per Hambistro e per i suoi hamburger. E, sì, ve ne riparlo ancora. Perché per me avere un blog vuol dire anche questo: dare voce a chi se lo merita, perché lavora bene, mette passione in quello che fa e, soprattuto, riesce davvero bene nella sua impresa.
Ma questa volta niente hamburger (o quasi). Quel che vi voglio dire è che questo posticino minuscolo di via Savona (lo si raggiunge dalla metro Sant’Agostino o Porta Genova, ed è minuscolo, quindi, prenotate sempre! tel.: 02 89 40 65 11) mi ha sorpresa di nuovo, stavolta con un favoloso Brunch.
Costanza e Micol, le proprietarie dell’hamburgeria, per festeggiare un anno dall’apertura del locale hanno deciso di inserire la possibilità anche di fare il brunch della domenica. Di quelli fatti bene, finalmente. Non quelle cavolate che spesso si trovano qui, dove arrivi e pensi di aver sbagliato posto perché più che pasta fredda, pizzette e stuzzichini non trovi (si chiama aperitivo quello).
E costa anche meno di molti altri, che comunque è un bel punto a favore.
Come funziona? Loro vi portano:
– caffè americano a volontà
– Spremuta d’arancia
– caraffa d’acqua
– Pane tostato con burro, marmellate, miele
– Yogurt con muesli e banana
– muffin (vari gusti)
e poi, per il piatto principale, potete scegliere tra molte varianti:
quelle del BISTRO BRUNCH
– Pancakes con sciroppo d’acero
– French toast (son dei tramezzini dolci BUONISSIMI)
– Uova strapazzate con bacon, che è stata la mia scelta, di cui sono stata davvero soddisfatta
– Farmer’s salad con patate e bacon
– Quiches del giorno
– mini hamburger con french fries
e quelle dell’HAMB BRUNCH
– classic burger con french fries
– cheese burger con french fries
– bacon cheese burger con french fries
Il costo? 15 euro il Bistro Brunch, 19 euro l’Hamb brunch; 1 euro per il pane tostato extra e 4 euro per l’extra piatto Bistro Brunch.
Io ero piena, futuromarito anche. Il posto è sempre quello minuscolo e meraviglioso che ti fa sentire a casa, la gentilezza delle ragazze è sempre impagabile. Ci sarebbe da sperare che un domani Hambistro diventasse un posto gigante, così grande da accogliere tutti i milanesi. Ma, forse, perderebbe la sua natura di piccola, meravigliosa, bomboniera.
(E comunque, ci sono appena tornata, il loro panino rimane per me il migliore di Milano!)
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