La cucina armena sembra essere una delle più antiche del Medio Oriente e questo popolo mi ha sempre affascinato per la sua tenacia, nonostante le terribili avversità che l’hanno flagellato e la sua grandissima raffinatezza. Perché non provare a cucinare qualcosa per colmare la mia curiosità in materia?
Che cosa ne so io di boerék (o börek)? Si tratta di fagottini di pasta sfoglia ripieni di carne, formaggio o verdure. Tipici della regione caucasica, dove a loro volta vennero introdotti grazie ai passaggi di carovane commerciali di ritorno dall’Oriente Estremo. Si sono poi diffusi in tutto quell’immenso territorio che venne occupato dall’Impero Ottomano. Sono l’equivalente di un antipasto o di uno spuntino.
Da brava storica mancata, ho deciso di prepararli basandomi sulla libro di ricette armene Anoush Linì! di Verjin Manoukian, visto che l’Armenia sembra essere il luogo in cui sono nati.
Ammetto di esser stata pigra e di non aver provato a tirare la sottilissima sfoglia. So che mi perdonerete per aver comprato al supermercato della pasta fillo. La mia era insolitamente triangolare e di una marca turca, ma quella che voi troverete più facilmente è rettangolare 😉 Potete sbizzarrirvi nel dar forme diverse ai vostri boerék. Io li ho fatti a forma di involtino un po’ cicciottello, ma possono essere anche triangolari o quadrati.
Ingredienti (per 8 fagottini):
– 1 confezione di pasta fillo da almeno 4 sfoglie
– 300 gr di feta
– 2 cucchiai di prezzemolo tritato
– 2 uova, uno intero e di uno solo l’albume
– burro
Preparazione: La pasta fillo tende a diventar secca dopo pochi minuti a contatto con l’aria, e quindi tende a rompersi, per cui vi consiglio di lavorarla il più rapidamente possibile.
Sbriciolare la feta in una ciotola capiente. Tritare il prezzemolo sottile con la mezzaluna, aggiungerlo al formaggio. Sbattere un uovo e amlgamatelo con agli altri ingredienti. In un pentolino sciogliete la quantità di burro che vi servirà per spennellare due volte i vostri boerék.
Accendete il forno a 180° gradi, modalità statica.
Tagliate il foglio di pasta fillo in modo da ottenere, una volta piegato, dei boerék di circa 10 cm. Aggiungete quindi una quantità idonea di composto e arrotolate rapidamente. Tenete conto del fatto il ripieno tenderà a gonfiarsi e a rompere la pasta, quindi per evitare spiacevoli inconvenienti, mettetene in dosi non eccessive. Per sigillare i bordi vi consiglio di usare dell’albume. Poggiate i vostri boerék sulla placca rivestita di carta forno. Procedere spennellando con burro fuso. Infornare a mezza altezza per 20/30 minuti. A metà cottura spennellate una seconda volta con il burro.
Servire tiepidi.
Ammetto che quando mi sono persa la presentazione volume Anoush Linì! di Verjin Manoukian, edito daTrenta Editore mi è dispiaciuto molto. Sono appassionata di cucine del mondo e quella armena mi affascina particolarmente e il fatto di essermi persa l’autrice che ha cucinato davanti agli occhi dei fortunati presenti è stata per me un’occasione mancata.
La frase che intitola il libro significa “Sia dolce” in lingua armena. Un augurio che si espirme, in situazioni conviviali, in risposta ad un apprezzamento sul cibo.
Le ricette sono il frutto della paziente raccolta delle ricette, tramandate di generazione in generazione, della famiglia dell’autrice. Le immagini sono molto belle, realizzate da Armen Casnati, figlio di Verjin, e ogni pereparazione è descritta con chiarezza anche se in modo molto immediato. Grazie di questo prezioso vademecum su una cucina semplice ma ricchissima di fascino e raffinatezza.
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