Sopravvissuti al recente FuoriSalone? La parola più pronunciata, dopo design e food, è stata sicuramente temporary. E a qualcuno è venuta un’idea. Perché non portare a Milano famosi chef che apriranno una versione temporary del loro ristorante? Detto e fatto! Al Caffè del Carlyle Brera Hotel, Corso Garibaldi 84, prenderà il via primo temporary restaurant milanese. Protagonista la Franceschetta58 di Modena. Vi si accende una lampadina adesso?
L’idea è di Fabiano Guatteri, scrittore giornalista, appassionato di enologia e cultura gastronomica, e di Emanuele Vitrano Catania, general manager del gruppo Brera Hotels. In occasione della Milano Food Week dal 17 al 25 maggio ospiteranno Marta Pulini che affianca Massimo Bottura nella gestione della Franceschetta58, il bistrot della celeberrima Osteria Francescana.
Tutte le sere (esclusa domenica 19) il pubblico milanese potrà gustare, comodamente a Milano, il comfort food di Marta Pulini. Durante la conferenza stampa le parole di questa donna così appassionata e così emiliana mi hanno fatto venire voglia di assaggiare i suoi piatti, che ti fanno sentire il calore della tradizione declinato, però, in versione urbana e legato alla stagionalità.
Ho apprezzato molto sia il fatto che il prezzo dei piatti sia fisso a 15 €, una cifra accessibile, e che sia previsto il food sharing in modo che ogni commensale possa tranquillamente dividere un piatto con gli altri –alla faccia di quei i ristoratori che avevano deciso di far pagare anche il piatto vuoto quando qualcuno ordinava una porzione da dividere!-. Ricordatevi che questa donna ha lavorato quasi vent’anni tra i più importanti ristoranti degli Stati Uniti, dove di “attenzione nei confronti del cliente” ne sanno.
È lodevole, poi, la filosofia di educazione gastronomica dei giovani che sta dietro a questo store. Giovani che, visti i prezzi accettabili, possono trovare quindi un’alternativa alla solita pizzeria. Ed è bello, inoltre, che la Pulini parli di questo momento di crisi economica in toni tutto sommato speranzosi, quasi fosse un’occasione per rimettere a fuoco quali siano i valori fondamentali delle nostre vite: le tradizioni, la famiglia, il territorio. Ecco, tutto questo per me conta. Conta il fatto che in cucina ci sia un essere umano che quando impiatta qualcosa ci ha ragionato su. E in questo caso con parecchia cognizione di causa.
Cosa prevede il menù di Marta Pulini? Per 45 €, senza alcun costo per il coperto, sarà possibile scegliere tre piatti tra un’infinità. Se poi avete ancora un languorino al costo di 15 € al piatto potete aggiungere tutto ciò che volete.
Cosa sceglierei io? Un bel piatto di Fettuccine artigianali con fonduta di cipolle, bacon, rosmarino e patatine croccanti. A seguire un Tonno di coniglio con verdurine croccanti in vasetto e per finire una Tarte tatin di mele con crème fraîche. Ma leggendo c’è stato l’imbarazzo della scelta 😉
Ma ancora non è finita. Domenica 19 e 26 maggio, dalle 11 alle 15, avrete la possibilità di fare un brunch d’autore a cura di Stefania Corrado, multitasking chef. Per 29,50 € potrete attingere dal buffet e gustare i piatti che Stefania ha elaborato pensando a una riconduzione del tema del brunch su chiavi più italiane. Ci sarà sì il muffin ma sarà a base di verdure della primavera e pesce spada fumé, così come l’hamburger sarà di pesce azzurro con una maionese all’arancia e pomodorino confit. Al solito, scrivendo queste cose, mi viene una fame pantagruelica (adesso addento la tastiera!).
Per i vostri bambini e i nonni che vi accompagneranno sono previsti sconti e la possibilità di usufruire di un servizio di babysitter. Meglio di così cosa potete desiderare ancora?
E in futuro, quali altri chef saranno coinvolti in questo progetto? La lista è in fase di elaborazione ma non vi preoccupate, sarete i primi ad essere aggiornati.
[…] http://www.eatitmilano.it/2013/04/18/quello-che-a-milano-ancora-mancava-il-temporary-restaurant/ […]