Un tempio dove l’hamburger è sacro, in cui i gourmet si sentiranno perfettamente a loro agio. Se invece andate cercando il gusto dell’hamburger classico ci sarebbe da mettere a punto solo una cosetta…
Dove si trova: due ristoranti a Milano
– Via Palermo, 15 zona Brera
– Via Marghera, 34 zona Piazza Piemonte
Tipologia del locale: fast food gourmet
GLI SPAZI: Abbiamo visitato per voi il locale di Via Palermo, una cinquantina di posti a sedere con tavoli piccoli piccoli estremamente vicini l’uno all’altro. Molta cura nei particolari dalle piastrelline bianche alle pareti al soffitto in marmorino grigio acciaio metallizzato con rivetti, a simulare la carlinga di un aereo.
Affollatissimo, con ricambio frequente di clientela.
Il menù viene presentato su carta, poi l’ordinazione viene registrata direttamente dai clienti su un iPad che rimane al tavolo per tutta la durata del pasto con possibilità di navigare e usare le app.
IL CIBO: Ottimi hamburger di carne di razza piemontese da presidi Slow Food rivisitati per i gourmet. Se siete curiosi di provare nel più celebre panino del mondo nocciole, taleggio, spinaci, porri, glassa di ribes, erborinato di bufala, radicchio, funghi cardoncelli e molto altro questo è il posto che fa per voi. Abbiamo provato il Culturburger con spinaci scottati, taleggio, granella di nocciole, porri julienne e maionese al pepe verde. Squisito.
Se invece amate l’hamburger classico e prendete un Holyburger ci sono due possibilità: o odiate il classico cetriolo pickle e allora sarete contenti di incontrare sotto ai denti dei cetrioli freschi, oppure se il discusso pickle voi lo amate -come noi- rimarrete perplessi. Ma anche in questo caso nessun problema: potete scegliere a priori dal vostro iPad quali ingredienti aggiungere o escludere dal vostro hamburger.
Favolose le Fries gourmet, patate a buccia sottile tagliate a spicchi, fritte magistralmente e accompagnate da paprika, salsa bbq, senape, sugo di pomodoro leggermente piccante -spettacolare- e una maionese al basilico che avrei mangiato a cucchiaiate. Anche le Fries chips avevano un’aria invitante ma le porzioni abbondanti ci hanno consentito solo una porzione in due (e siamo ottime forchette!).
Completano l’offerta polpette e tagliata sempre a base di carne piemontese, salumi, insalate dall’aspetto ordinario e dolci che non ho avuto l’occasione di vedere su nessun tavolo -forse erano tutti già saziati dalla abbondanti porzioni?-.
Vi piace la limonata classica acqua-limone-zucchero? La fanno buona. Ma buona buona.
I PREZZI: Gli hamburger vanno dai 9 ai 15 €, le patatine costano 4, il tagliere di salumi 13 e la tagliata 18. Per il dulcis in fundo fanno 6 €.
Spesa di 15 € a testa per due hamburger, una porzione di patatine fritte, una limonata e mezzo litro d’acqua. Non mi stanco di ripetere che il conto è proporzionata alla qualità e alla quantità non paragonabile a quella di un semplice fast food
Il menù è disponibile sul sito senza prezzi.
ALTRO: Note positive il coperto e servizio sono inclusi e a mezzogiorno accettano ticket restaurant.
Visto l’affollamento consigliamo di prenotare, anche se l’afflusso è stato gestito in modo impeccabile dal personale: niente code in attesa che i tavoli venissero sparecchiati e nemmeno per il conto. L’uso dell’iPad evidentemente velocizza la comunicazione cliente-cucina-cassa. Non a caso il locale è frutto dell’esperienza decennale di Sebeto, network della ristorazione, titolare dei marchi Rossopomodoro, Anema e Cozze e Rossosapore.
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