Il bello di scrivere di cibo è conoscere tante persone piene di passione per il proprio lavoro. Ma in questa occasione ho incontrato uno chef e dei produttori particolarmente cordiali e ricchi di calore umano. Vi presento i protagonisti della serata organizzata da Carlo Vischi all’The Hub Hotel: Luca Cai dell’osteria-tripperia Il magazzino a Firenze (Piazza della Passera, 2/3 tel. 055 215969) e i produttori di Toscana Cereali e del Birrificio San Quirico di San Quirico d’Orcia.
Luca ci ha confidato qualche segreto per cucinare la più celebre delle zuppe toscane: la ribollita. Esordendo con l’affermazione che quella toscana è una cucina “del cavolo”, tutta giocata sul fatto che la ricetta prevede sia il cavolo nero che il cavolo verza, ci ha spiegato con un sorriso aperto e sincero che il cavolo nero va privato della costa prima di essere aggiunto alle altre verdure, che non bisogna aggiungere brodo ma lasciare che le verdure rilascino la loro umidità, che il fagiolo migliore da usare è il piattellino e soprattutto che la zuppa raggiunge il suo apice di bontà se gustata il giorno dopo esser stata cucinata. Caro Luca, farò tesoro dei tuoi insegnamenti e alla prossima occasione servirò ai miei ospiti una ribollita migliore!
Durante la serata abbiamo avuto modo di assaggiare dei piatti realizzati dallo staff del Mirror Lounge con i prodotti della cooperativa Toscana Cereali. Le paste La Tosca e La Toscanina fatte con grano interamente toscano e coltivato secondo i dettami del Disciplinare dell’Agricoltura Integrata, che limita l’uso di prodotti chimici e vieta gli OGM, e successivamente essicate a bassa temperatura in modo da mantenere intatte tutte le proprietà nutritive del grano. I fagioli piattellini, le lenticchie, i ceci neri della Maremma. Le farine del Molino Altotiberino. Ma anche i Chicchi di Grano al Miele per delle sane e nutrientri colazioni (Ose preferite merende. Ma anche spuntini di mezzanotte. A casa mia i cereali si mangiano a tutte le ore!). Prodotti tutti quanti ottimi.
E poi la Tuscan Beer, birra artigianale toscana, realizzata con orzo della Val d’Orcia, della Maremma e dalla Val Tiberina, le tre aree a vocazione cerealicola della regione
Non da meno le birre prodotte in quantità limitata dal Birrificio San Quirico dai poetici nomi di Giulitta e Iris. Per non parlare delle gelatine di birra nelle varianti ambrata, chiara, al peperoncino, alla cannella, da degustare oltre che con i formaggi anche con il panettone. In fondo Natale è alle porte.
Lascia un commento