Quale miglior prospettiva di uscire dal lavoro e abbandonarsi al my own, personal, comfort food ? Mi hanno anche proposto dei favolosi cocktail a base di rum agitati da due barman d’eccezione, i giornalisti enogastronomici Paolo Becarelli e Gian Luca Moncalvi. Potevo forse dire “No, grazie”? E allora inforco gli stivali di gomma, infilo l’impermeabile e via, nonostante la pioggia a catinelle!
Ma di brit c’è dell’altro oltre al tempo: Winston Churchill lo adorava talmente da contrassegnare sulle mappe la cittadina di Gorgonzola per evitare che venisse bombardata in quanto produttrice del suo formaggio preferito. E provate ad indovinare qual era il formaggio più consumato negli anni Quaranta del Novecento al ristorante della Camera dei Comuni a Londra. Eh sì, proprio lui! Il gorgonzola, questo meraviglioso formaggio erborinato molle, a pasta cruda, dolce o piccante a seconda del periodo di stagionatura, prodotto tra Piemonte e Lombardia.
E come si fa a riconoscere il gorgonzola DOP? Stefano Fontana del Consorzio per la tutela del formaggio Gorgonzola ci ha spiegato che basta osservare il tipico alluminio che avvolge la fetta. Si si tratta di vero gorgonzola deve esserci la famosa “g” in rilevo accompagnata dal numero del caseificio d’origine.
Abbiamo degustato gorgonzola dolce e piccante con il miele, con le classiche mostarde di frutti e verdure, ma anche, –extreme tasting!- con il panettone e addirittura tuffato nel cioccolato fondente. Immagino lo scetticismo sui vostri volti ma vi assicuro che era buono, ma buono buono!
Se siete alla ricerca di altri spunti per papparvi il vostro beniamino, dall’antipasto al dolce, non vi rimane che fare un giro sul sito del Consorzio dove troverete i contributi di celebri e premiati chef.
Subito per voi le ricette di due cocktail da degustare con il gorgonzola
Caipirissima al miele in abbiamento al gorgonzola dolce
6 cl di Ron Diplomatico Blanco (Venezuela) sei anni di invecchiamento, gusto estremamente smooth
1/2 lime
3 cucchiaini di miele d’acacia
Tagliare il lime in quattro pezzetti, pestarlo in un bicchiere old-fashioned o tumbler, aggiungere il miele, mescolare, aggiungere il rum, mescolare ancora. Colmare il bicchiere con ghiaccio tritato o a cubetti, miscelare bene.
Negrini in abbinamento al gorgonzola piccante
1/4 di Rhum PMG Bianco 56° (Marie-Galante, Antille francesi) considerato il miglior rum agricòle al mondo. Un prodotto sperimentale e rivoluzionari
2/4 di Sherry Tio Pepe
1/4 di Bitter Campari
Mettere in un tumbler basso alcuni cubetti di ghiaccio, versare lo Sherry, il rum e il Bitter Campari, mescolare bene. Guarnire a piacere con scorza d’arancia o limone.
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