Trafelata, butto giusto uno sguardo di traverso alla Madunina che troneggia su Piazza del Duomo e mi precipito all’ultimo piano del Mondadori Multicenter dove ha sede la Cook&Books Academy. Mi stanno aspettando uno chef, Fabio Roberto Maurizio, una decina di foodblogger e un quasi cinquantenne Leprotto in splendida forma.
Eh sì, signori miei, il goloso Leprotto allieta le cucine degli iltaliani dal 1963. Eppure rimane al passo con i tempi: a parte lo splendido colore che mette subito il buonumore, lo zafferano è un prodotto green completamente biologico e naturale, coltivato senza fertilizzanti e pesticidi. Per la produzione annua di 200 tonnellate vengono raccolti 30 miliardi di fiori a cui vengono staccati i tre stimmi all’interno della corolla, il tutto interamente a mano.
Tutti quelli che vogliono mantenersi giovani e in forma sappiano che lo zafferano è un potente antiossidante che neutralizza i radicali liberi e mantiene giovani, fa tanto bene alle funzioni digestive dell’intestino, all’apparato circolatorio – Udite! Udite! Abbassa il colesterolo –, e addirittura stimola le produzione degli ormoni che tengono pimpante la vita sessuale. Il tutto a zero calorie. E con modalità di assunzione gradevoli. Nessuna iniezione! Basta preparare degli ottimi piatti a base di zafferano ascoltando i suggerimenti del nostro chef e dando un’occhiata ai mitici ricettari Leprotto, che mi hanno salvato più di una volta dal cadere nella banalità. E a giudicare delle foto che mi sono state fatta durante la serata credo che lo zafferano realizzi quel che promette: mi vedo senza una ruga! Preferisco pensare si tratti del potere dell’oro rosso piuttosto che di qualche mago del fotoritocco.
Chiariamo immediatamente l’annosa questione polvere-stimmi: lo zafferano è da preferirsi in polvere oltre che per la sua praticità per il fatto che conserva più a lungo le sue proprietà organolettiche. Ma attenzione perché se sottoposto a calore eccessivolo perde parte del suo aroma . Quindi ricordatevi di aggiungerlo solo poco prima di togliere dal fuoco quel che state cucinando.
Altra buona regola è quella di stemperare la polvere in poca acqua o brodo caldo, mescolando bene. Scordatevi, invece, di versarelo zafferano nell’acqua di cottura della pasta, sempre per la sopracitata termolabilità: vedreste finire l’aroma e gran parte dello splendido colore giù per lo scarico del lavandino una volta scolata.
Noi foodblogger siamo un tantino caciaroni mentre cuciniamo, motivo per cui abbiamo fatto un po’ disperare lo chef Fabio Roberto Maurizio. Ma alla fine sotto alla sua sapiente guida siamo riusciti a realizzare un menù completo, dall’antipasto al dolce.
Pronti a leccarvi i baffi? Date un’occhiata alle nostra galleria fotografica all’insegna del giallo zafferano!
Fatevi con noi un bel piatto di Pennette con crema di zafferano, porri caramellati, briciole di salsiccia e noci
Ingredienti per 5/6 persone:
– 450 gr pennette
– 2 porri medi
– 300 gr salsiccia
– 10/15 noci
– 30 gr burro
– 2 bustine di zafferano
– 250 gr panna fresca o da cucina
– prezzemolo
– 1 bicchiere di vino bianco
– 100 gr sbrinz
Preparazione: Tagliare sottili i porri e farli brasare con il burro in una padella antiaderente. Aggiungere acqua o brodo vegetale se necessario. Togliere dal budello la salsiccia e sgranarla con le mani.
Quando i porri sono brasati aggiungere la salsiccia e far sfumare con il vino bianco e lavorarla con la frusta. Quando la salsiccia e arrivata a cottura spegnere il fuoco. In un pentolino a parte far sciogliere lo zafferano con la panna. Aggiungere ai porri con la salsiccia.
Tritare a parte il prezzemolo. Mettere una pentola di acqua a far bollire, scolare le penne e farle saltare con tutto il condimento, prima di servire spolverare con sbrinz grattugiato, noci sbriciolate e decorare con il prezzemolo tritato.
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