E’ un classico. Fermo restando il personale anatema contro l’abbinamento vino rosso-pesce (anche se in molti ormai cercano di svecchiare anche questo principio…), la scelta del vino quando si esce a cena con gli amici non è mai scontata. Ci sono i rossisti convinti, sempre e comunque, chi è allergico al vino bianco causa sulfiti, chi non beve, chi beve qualsiasi cosa. E allora? Fortunatamente l’offerta è vasta e soprattutto i vini di qualità non mancano.
Personalmente ho sempre avuto qualche riserva nei confronti del rosato: non è bianco, non è rosso. Ultimamente molto, troppo modaiolo. E’ un po’ come fare una panaché. Ma nel vino, come nella vita, i preconcetti sono deleteri. Inoltre la curiosità è femmina e quindi… sto cercando di conoscere meglio anche questo mondo.
A questo proposito, di recente mi è capitata l’occasione di degustare un Rosa del Golfo 2011 di Cantine Rosa del Golfo. Un vino pugliese. Salentino per la precisione: 90% Negroamaro, 10% Malvasia Nera Leccese. 12 gradi e mezzo, fruttato al naso, dalla giusta acidità al palato, equilibrato. Da servire fresco, il che in questa stagione è un sollievo.
Un piacevolissimo aperitivo. Ma il Rosa del Golfo 2011 può essere degustato a tutto pasto.
Abbinamenti consigliati: pesce alla griglia, carni bianche, zuppe di pesce e minestre. Noi lo abbiamo degustato al ristorante La Lisca Fishouse di Milano (www.lalisca.eu/it/lalisca.php) insieme ad un trancio di tonno alla griglia in crosta di semi di papavero… come si suol dire “la morte sua”. Ma non ci è dispiaciuto neanche l’abbinamento con degli spiedini di succose capesante e zucchine e l’involtino di melanzane, calamari e radicchio.
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