Ore 11.45, classico attacco di fame. È ora di merenda e ieri, la mia, è stata particolarmente gustosa e pregiata. A colazione, infatti, ho visto un amico che mi ha regalato un cestino da ben 200 grammi di Fragole di Tortona (provincia di Alessandria).
Per chi non le conoscesse, sono una delle prelibatezze che Slow Food protegge e salvaguarda, un loro presidio. La storia di queste fragole risale a un secolo fa quando inizia la coltivazione della “profumata”, una fragola poco più grande di un lampone, dal profumo intensissimo e dal sapore dolcissimo, molto simile a quello dell’uva fragola. Di colore rosso scuro all’esterno e bianca all’interno. È una fragola dolce e aromatica, il cui profumo ha letteralmente riempito la redazione. Oggi è davvero una rarità (la seconda guerra mondiale e l’urbanizzazione selvaggia hanno, infatti, decimato le coltivazioni) ed è disponibile solo una ventina di giorni all’anno, da metà maggio fino a metà giugno circa.
È ottima consumata a crudo, come la sto mangiando io mentre scrivo. Vi consiglio davvero di provarle, gnam!
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