L’INTERVISTA (pubblicata sul quotidiano Il Giorno il 18/07/2011)
Ha da poco concluso la sua esperienza nel programma «La notte degli chef» in onda su Canale 5, ma non serviva di certo la tv per dare lustro a uno dei cuochi più in voga del momento. Davide Oldani, lo chef “pop” del D’O di Cornaredo (Milano) ha talento da vendere e la conferma sono i mesi di attesa (anche 12) per provare le specialità del suo ristorante. Il punto di forza? L’alta qualità dei prodotti e i prezzi popolari.
Com’è iniziata la sua carriera?
«Da ragazzo avevo due sogni, fare il calciatore e diventare chef. A 16 anni ero già in C2 ma purtroppo un infortunio mi ha costretto ad abbandonare lo sport. Così ho iniziato a dedicarmi alla cucina, anima e corpo».
La sua cucina è frutto dell’insegnamento di grandi maestri…
«Finita la scuola alberghiera ho cominciato subito a lavorare da Gualtiero Marchesi. Ma ho avuto l’onore di lavorare anche accanto a Albert Roux, al Le Gavroche di Londra, di Alain Ducasse al Le Louis XV di Montecarlo e da Fauchon con Pierre Herme’ a Parigi».
Fino al raggiungimento del grande obiettivo, l’apertura del suo ristorante.
«Sì nel 2003 ho vinto la mia scommessa personale aprendo il D’O a Cornaredo, una grande soddisfazione».
Lei si definisce e definisce la sua cucina “Pop”. Cosa significa?
«Pop è un modo nuovo di offrire ospitalità nella ristorazione di qualità ma a prezzi contenuti. Pop è l’abbreviazione di popolano: la cucina, seppur di qualità, secondo me dev’essere accessibile anche nel prezzo».
Uno dei suoi punti di forza è il gelato. In collaborazione con Sammontana ha creato il gelato Trid’O per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia e ora altre sette sue creazioni possono essere assaggiate al corner della stazione centrale. Da dove nasce questa passione?
«Dal fatto che il gelato è uno dei miei dolci preferiti ed è un po’ un pezzo di storia italiana. Mi piace crearne di dolci e anche di salati, si adattano alla mia creatività e al mio stile. In collaborazione con Sammontana ho creato il Trid’o (basilico, Grana Padano dolce e pomodoro con vaniglia e note agrumate) e ora ho messo la firma a sette gusti classici, ai quali ho abbinato spezie e aromi. Il prezzo al corner in stazione (aperto fino a mercoledì, ndr) è sempre popolare, in linea con lo stile D’O».
Che qualità deve avere il gelato perfetto?
«Dev’essere cremoso e soprattutto le materie prime devono essere fresche e selezionate, ma questa dev’essere la regola fondamentale per ogni piatto che si rispetti».
Crema e pepe nero, Cioccolato e curry dolce, Noce e liquirizia, Caffè e anice stellato, Panna e eucalipto, Nocciolato e alloro e Vaniglia fumè con cantucci. Sono i sette gusti Sammontana firmati da Davide Oldani che fino al 20 luglio potranno essere assaggiati al pop(olare) costo di 1,50 euro al corner Sammontana della stazione centrale di Milano. Ultimi giorni per provarli (questi e molti altri!), sono in edizione limitata!
Paola
Adoro D’O.
Sono stata 2 volte, ma all’epoca c’erano solo un paio di mesi d’attesa, non 12…
Lui e’ uno molto avanti, anche se l’idea e’ semplice ed e’ assurdo che non siano molti a seguire le sue orme….
Anyway, assolutamente da provare.
eatitmilano
L’attesa che ho scritto è ufficialmente provata da persone che conosco, ma forse hanno fatto richieste particolari di orario o giorno (magari doveva essere assolutamente il sabato alle 20, o cose del genere!) io sto cercando di provare a chiamare… ma come al solito me ne ricordo sempre fuori dagli orari di prenotazione! XD
Paola
quando sono andata io non era ancora in TV (tipo 4/5 anni fa), ora e’ strafamoso. Pero’ ricordo che se andavi sabato a pranzo l’attesa si riduceva drammaticamente, te lo consiglio 🙂
eatitmilano
devo prendere un giorno di ferie allora!! XD
Roberto
L’attesa è intorno ai sei mesi qualsiasi ora o giorno, un po’ più breve per i gironi infrasettimanali. Io ci sono stato di recente (ho anche scritto una recensione sul mio sito) ma ne sono uscito senza nessuna emozione. Una cucina povera si, ma di idee.
eatitmilano
i pareri sono davvero tanto contrastanti, per quello son curiosa di provarla….
eatitmilano
comunque per la cronaca ho chiamato e non mi han fatto prenotare. Pieno fino a fine anno, “richiami a settembre”. bah.
Paola
beh, sinceramente, per quanto possa piacere (e confermo che a me piace), non vale 6/12 mesi d’attesa. Se devi prenotare ora per gennaio, l’aspettativa ti va alle stelle e difficilmente te ne esco contenta.
In bocca al lupo 😉
eatitmilano
crepi. Ce la farò! 😛