IL RISTORANTE HA CHIUSO
Scriviamo questo post con tanto, tanto orgoglio. E vi proponiamo oggi questo meraviglioso ristorante-enoteca (anche se ristorante e enoteca sono entrambi termini MOLTO riduttivi) che si è guadagnato tutte le stelline che potevamo dargli, ben 5. Ma partiamo dall’inizio. Abbiamo conosciuto Enocratia di Davide Mingiardi e Anna Vitolo grazie ad un concorso fotografico indetto nei giorni della Food week, “Assaggia e scatta la Milano golosa” (potete leggerne qui ), abbiamo inviato una nostra fotografia (la vedete qui ) e abbiamo vinto il primo premio: una cena Enocratica. Non potevamo vincere premio migliore.
Dove si trova: via Sant’Agnese, 14
Tipologia del locale: enoteca, ristorante
GLI SPAZI: Asciutto, essenziale. “Ci pensano il buon vino e la buona cucina a riempire le stanze” dice Davide. Sedie bianche, pavimento scuro e grandi tele di fiori alle pareti. Minimale, la simpatia e la passione fanno tutto il resto. Abbastanza piccolo, i posti a sedere sono una quarantina circa ma questo permette ai gestori e i collaboratori di coccolare i clienti.
IL CIBO: Buonissimo, ricercato ma al contempo con una base tradizionale, piatti scenografici ma con porzioni più che soddisfacenti (non si esce di certo affamati, ecco). Noi, come già accennato sopra, abbiamo degustato il menu Enocratico, un menu speciale, dove protagonisti sono i vini, rigorosamente naturali e senza solfiti, piuttosto che i piatti. Il nostro menu Enocratico (in attesa che Davide ci fornisca qualche dettaglio in più sui vini che onestamente abbiamo dimenticato lasciandoci completamente travolgere dalla serata) era così composto:
– Prosecco Gatti, di Carolina Gatti Luna, con bocconcini dorati di rana pescatrice, indivia e cipolla
– Fiano d’Avellino con bignè ripieni di tartare di tonno e ciuffi di maionese fatta in casa
– Teroldego con risotto alle barbabietole e formaggio di yogurt fatto in casa
– Barbera con maiale in crosta di senape e insalata di indivia e pinoli
– Emozione di ghiaccio 2005, azienda Croci, (una vera chicca, erano le ultime due bottiglie di questo sublime Malvasia Moscato lavorato a freddo, le prossime bottiglie arriveranno nel 2012!) con un piatto di dolci da svenire al solo pensiero: soufflè al mandarino, tarte tatin, maritozzo con crema di ricotta e pere, bicchierino di liquore al cioccolato e bavarese alla lavanda con croccante di mandorle
I PREZZI: Essendo un premio non sappiamo il prezzo del menu Enocratico ma nel menu à la carte gli antipasti costano 7 euro, i primi 15, i secondi 20 e i dolci 7 euro. Il costo dei vini, ovviamente, varia tantissimo, impossibile parlarne qui.
ALTRO: Davide e tutto lo staff (purtroppo non abbiamo avuto il piacere di conoscere Anna) sono gentilissimi e soprattutto preparatissimi su vino e cibi. Un altro punto a favore.
Paola
ciao Giada, la tua recensione di Enocratia mi aveva davvero incuriosita ed ero pronta a provarlo! Ho chiamato per prenotare e purtroppo mi dicono che il ristorante non c’è più… peccato… alla prossima Paola
eatitmilano
Sì Paola, il ristorante ha chiuso da poco improvvisamente (i motivi li so ma non è certo il caso che te li spieghi io 🙂 ) ma è anche vero che non ho tolto il post perché il progetto Enocratia è in attesa di andare avanti, seppur in forma diversa. È per quello comunque che dico sempre di guardare bene quando sono stati scritti i post e, come hai fatto tu, di fare una telefonata. Mi spiace di averti fatto venire l’acquilina in bocca, certo Enocratia non è l’unico ristorante di Milano 🙂 Se vuoi un consiglio su un altro ristorante chiedi pure!