C’è una pasta magica, veloce, leggera, che è perfetta per trasformarsi in base per le torte salate light o per racchiudere il ripieno di gustosi strudel di mele: è la pasta matta, una pasta velocissima che si fa con solo 5 ingredienti: farina, olio, aceto, sale e acqua.
La pasta matta ha due vantaggi: è leggera e velocissima da preparare. Inoltre richiede solo una mezz’ora di riposo (che per una torta salata equivale giusto al tempo di preparazione del ripieno!): praticamente una manna dal cielo.
Come vi dicevo, è adatta per preparazioni sia salate sia dolci: nel secondo caso, mettete la metà del sale che vi indico qui sotto.
Come nasce la pasta matta?
Questa pasta che somiglia moltissimo a una brisée sembrerebbe essere una ricetta originale di Pellegrino Artusi, gastronomo e autore autore del libro di ricette italiano più popolare di sempre: La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene. Nel suo libro l’Artusi descriveva questa preparazione così:
Si chiama matta non perché sia capace di qualche pazzia, ma per la semplicità colla quale si presta a far la parte di stival che manca in diversi piatti, come vedrete. Spegnete farina con acqua e sale in proporzione e formate un pane da potersi tirare a sfoglia col matterello”.
Pellegrino Artusi
La sua ricetta, come vedete, era priva di grassi. Nel tempo è andata via via migliorandosi con l’introduzione di olio extravergine di oliva per maggiore friabilità e di una punta di aceto per l’acidità.
Pasta matta: la ricetta
Ingredienti (per tirare una sfoglia da 20 cm di diametro):
- 200g di farina
- 40g di olio extravergine d’oliva
- 4g di sale
- 1 cucchiaino di aceto
- acqua
Preparazione:
- Mischiare insieme la farina e il sale.
- Aggiungere l’olio, l’aceto e mischiare con un cucchiaio.
- Aggiungere acqua poco alla volta, iniziare ad impastare e continuare fino ad ottenere un impasto omogeneo.
- Formare una palla e lasciare riposare l’impasto per circa 30 minuti prima di stenderlo.
Nb: per le torte salate, cuoce in forno a 200° per circa 40 minuti.
Un grazie speciale a Erika, che mi ha permesso di utilizzare le sue fotografie: al solito io cucino ma mi dimentico di fotografare! :))
Lascia un commento