Vi siete mai domandati cosa pensano in Cina della nostra cucina?
Ebbene, io sì, e ho avuto l’occasione di saperlo grazie al mio incontro con Lawrence Lo, giornalista televisivo e superblogger cinese che cerca da anni di portare la cultura agroalimentare italiana in Cina. Pensate, conduce anche un programma tipo Cucine da incubo in Cina… Sostanzialmente è il Gordon Ramsay cinese! Ma bando agli entusiasmi.
L’ho incontrato grazie ad un bellissimo evento organizzato da Fabbri, quello delle intramontabili amarene, che con Lawrence collabora ormai da tempo. Uno scambio interessantissimo, di visioni e concetti, che mi ha lasciata letteralmente sorpresa.
Innanzitutto: sapete cos’è la cucina italiana in Cina? Pizza Margherita e pasta al pomodoro. Sorprendente, se pensate a quanti prodotti meravigliosi in realtà abbiamo! Forse pochi sanno che questa visione molto ristretta della nostra cucina è anche causata dal blocco sulle reti internet che la Cina ha: loro non hanno i nostri social network, per esempio, hanno dei social tutti loro, e questo impedisce lo scambio di idee. Il ruolo di Lawrence è proprio questo, quindi: quello di crare un ponte immaginario che leghi la Cina all’Italia. Lui, visitando il nostro Paese, raccoglie informazioni e prova tutte le nostre specialità (pensate, è rimasto sorpreso da una pizza rucola e radicchio!) e con le sue trasmissioni e il suo blog (http://blog.sina.com.cn/lhyconsulting) le diffonde in Cina. Quando è qui nella nostra terra, inoltre, cerca di farci capire come incrociare le nostre culture. E, come fa con l’Italia, anche di sfatare qualche falso credo che noi abbiamo nei loro confronti, come il fatto che loro mangiano solo riso (invece il té è molto più importante) oppure che non amano latticini (invece latte e derivati piacciono eccome! E pure il gelato con le amarene Fabbri! ;)).
Insomma, cose di questo genere dovrebbero essere fatte molto più spesso, perché uno dei grandi pregi di internet è lo scambio di idee e far incrociare culture così diverse è ciò che di più bello ci sia 🙂 Io, nel mio piccolo, ho voluto rendervi partecipi di questo scambio proprio perché sono ancora troppe le cose che il nostro Paese non sa della Cina, e viceversa. Come mi piacerebbe fare un bel viaggio anche là… Intantio, ieri, ho colto anche l’occasione per assaggiare qualche specialità cinese con amarene Fabbri: la carne di maiale essiccata e il tofu piccante. Sul primo….ehm…. diciamo che non ha esattamente incontrato il mio gusto, ma il tofu era fantastico! 🙂
[…] Carmela. Con risultati strepitosi nell’esecuzione dei piatti! Chissà cosa avrebbe detto Lawrence Lo di questo […]