I mille voluttuosi e avvolgenti sapori dei mieli trentini raccontati da Andrea Paternoster di Mieli Thun e declinati in un intero menù dallo chef Mattia Sicher con la collaborazione dei pregiati vini del Trentino.
Gli incantatori d’api esistono? In un famoso film, che prima ancora era un libro (a voi indovinare il titolo) la protagonista riusciva a prendere il miele dagli alveari senza che le api la pungessero, da cui il soprannome di “incantatrice d’api”.
Non sappiamo se incanti le sue api ma Andrea Paternoster di Mieli Thun sicuramente sa incantare le persone. Tanto da esser preoccupato di quanto il pubblico prettamente femminile –generalmente ciarliero- riunito al The Hub Hotel fosse silenzioso. La verità è che ci ha lasciato senza fiato mentre ci raccontava, con voce pacata, piena d’amore per il suo prodotto e per le sue api, della campagna di “evangelizzazione” che sta portando avanti sull’argomento mieli.
Le varietà di miele sono talmente numerose che è imperativo parlarne al plurale. Basta scorrere il fenomenale Mielicromia, un vero e proprio censimento dei mieli italiani catalogati in ordine alfabetico, con tanto di numero Pantone, suggerimenti per l’utilizzo in cucina e curiosità, per contarne più di venti, da acacia a timo. L’oggetto oltre ad essere utilissimo è realizzato con grande cura e non mi stupisco che ci sia lo zampino di Corraini, editore raffinato con cui Paternoster aveva realizzato il Dizionario dei mieli nomadi. Quest’attenzione per il design è riproposta nell’essenzialità di vasetto e relativa etichetta per distogliere il cliente dal superfluo e riavvicinarlo all’essenziale: il prodotto.
I mieli sono da degustare come si farebbe con vini pregiati “nell’angolo più intimo della casa, la sera, con un libro e la persona che si ama”.
E dopo averci fatto assaggiare mieli d’acacia, rosmarino, rododendro, melo, tarassaco, erica e melata d’abete, Andrea ci ha fatto vedere come si estrae il miele dal favo, togliendo l’opercolo di cera con una lunga spatola e facendocelo gustare infilandoci direttamente le dita. La purezza del miele l’ha resa un’esperienza impagabile.
Altre eccellenze del Trentino che hanno collaborato d’incanto per la buona riuscita di una cena completamente a base di mieli realizzata dallo chef Mattia Sicher del Pineta Hotels di Coredo (TN) che ha cucinato per noi, insieme a Sandro Mesiti e al suo staff. Vi invitiamo a dare un’occhiata alle immagini per ingolosirvi.
Un sentito ringraziamento a Monograno Felicetti di Predazzo in Val di Fiemme, presente in sala nella persona di Cristian Deflorian e nei piatti in forma di favolose tagliatelle al kamut. Sul sito Felicetti abbondano le ricette e a noi non resta che procurarci dell’ottima monograno per realizzarle.
Gli eccezionali vini trentini che ci hanno accompagnato dall’aperitivo al dolce: il Tridentum Riserva Extra Brut di Spumanti Cesarini Sforza, il Trento Brut Riserva Talento del 2009 di Letrari, il Trentino Sauvignon Piazzole 2011 e il Trentino Moscato Rosa 2011 della Cantina Fratelli Zeni e il Teroldego Rotaliano Dannato del 2008 dell’Azienda agricola Redondèl.
La simpaticissima Lucia Letrari presente in sala, ha fatto autografare una bottiglia beneaugurale a tutti i partecipanti alla serata. Invece se passate nei pressi della Cantina dei fratelli Zeni a Bardolino varrà la pena fare una deviazione per visitare il loro Museo del Vino. E leggete anche i motivi per i quali fa vino Paolo Zanini dell’Azienda agricola Redondel.
Perché a noi piacciono i prodotti genuini, fatti da gente genuina. E il poterli conoscere è una gran bella occasione di cui dobbiamo ringraziare sempre Carlo Vischi.
Nicola@Pinetahotels
Bellissimo post grazie mille prima di tutto della partecipazione dell’altra sera e poi anche e soprattutto per questo bellissimo articolo… il nostro Chef Mattia qui al @pinetahotels ti aspetta per farti provare ancora buonissimi piatti della cucina #trentina..
A presto
nicola e tutta la banda del Pineta
Petunia Ollister
Nicola grazie di cuore a voi del Pineta e a tutti i produttori che ci hanno fatto sentire quanto sia straordinaria l’ospitalità del Trentino. Quando saremo in zona passeremo sicuramente per un saluto (il vostro cervo rimarrà impresso nella mia memoria. Ancora complimenti!)
Carolina
Carissima … una piacevolissima e dolcissima serata 🙂 A presto, Carolina
Petunia Ollister
Quando poi ci sono commensali gentili e i nostri ospiti sono impeccabili è un piacere ancor più grande partecipare. Grazie a te e tuo marito, Carolina!